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Mostra SWIT, Science Women of Italy. Conferenza della Prof.ssa Maria Crisitina Fossi

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Nell’ambito della Mostra SWIT – Science Women of Italy, ospitata al Palazzo SUMS di San Marino dalla Ambasciata d’Italia, con il patrocinio del Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale e delle Segreterie di Stato agli Affari esteri e all’Istruzione e Cultura, ha tenuto il giovedì 5 giugno dalle ore 16.00 alle ore 17.00, in un apposito spazio, una conferenza dibattito di Maria Cristina Fossi, Professore ordinario di Ecologia e Ecotossicologia all’Università di Siena (UNISI) e Direttore Scientifico del Laboratorio Biomarkers Plastic Busters (UNISI), una delle ventuno personalità di eccellenza nella ricerca italiana cui la mostra è dedicata e fra i massimi esperti in campo nazionale ed internazionale nell’ambito dell’inquinamento marino e lo studio dell’impatto dei rifiuti marini sulla biodiversità del Mediterraneo.

Membro eminente di numerosi enti internazionali, tra cui la sezione italiana della Society of Environmental Toxicology and Chemistry (SETAC), la Prof.ssa Fossi è altresì nei fori di valutazione di importanti progetti europei, e di istituzioni internazionali. E’ stata coordinatrice scientifica del progetto bandiera “Plastic Busters” nell’ambito del polo regionale delle Nazioni Unite per le soluzioni di sviluppo sostenibile nell’area del Mediterraneo, scelto, nel 2019, come iniziativa pilota nell’ambito del progetto d’eccellenza BLUEMED “Verso un Mar Mediterraneo sano e libero dalla plastica”. E’ membro della International Whaling Commission (IWC), ACCOBAMS, Society of Environmental Toxicology and Chemistry (SETAC -IT).  È inoltre valutatore di importanti progetti europei e di istituzioni internazionali (UNEP/MAP, UFM, IUCN).

A lei si deve la nascita di un approccio innovativo basato sulla tecnica dei biomarkers, (indicatori biologici) tecniche non distruttive in grado di verificare come le molecole inquinanti possono distruggere i sistemi ormonali e provocare alterazioni riproduttive, fino alle ricerche innovative sugli effetti contaminanti tradizionali ed emergenti, quali le microplastiche. A livello planetario, mari ed oceani sono oggetto di un esteso inquinamento da plastica che si concentra in zone che sono chiamate “vortici di plastica”, erroneamente definiti con il termine “isole di plastica”. Oltre alla plastica, questi vortici contengono anche farmaci, tra cui paracetamolo e medicinali anticolesterolo e miliardi di sigarette. Le sfide che gli scienziati devono affrontare sono principalmente due: da un lato, stabilire un linguaggio comune tra i Paesi del Nord e del Sud Mediterraneo affinché ogni scoperta possa essere vantaggiosa per tutti; e dall’altro avviare un dialogo con membri della governance, ovvero quegli organismi che hanno la capacità di muovere investimenti e risorse da destinare alla ricerca. Un mix di obiettivi e di azioni per parlare alla gente perché l’inquinamento è un fattore culturale chiave e il cambiamento climatico ne fa da cornice.

Per maggiori approfondimenti: https://www.sanmarinortv.sm/news/cultura-c6/l-ecologa-di-fama-internazionale-maria-cristina-fossi-presenta-a-san-marino-i-risultati-della-sua-ricerca-a276133